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FAQ

GeneraliPulizia delle AntePulizia dei Piani di LavoroPulizia degli Elettrodomestici

Le Domande Più Frequenti

Va tenuto conto che un confronto 1:1 tra i due piani di cottura non è sempre così lineare. Quelli a induzione sono più efficienti e hanno un ridotto consumo rispetto a quelli a gas che non sfruttano tutto il calore che erogano. Puoi cominciare a valutare i tuoi piani energetici per la casa, i riscaldamenti, i consumi, e decidere anche in base a quelli. Se hai una fornitura di gas che già impieghi altrove – ad esempio per la caldaia – puoi aggiungere solo una quota di metano e pensare di acquistare un piano cottura a gas.  Se viceversa hai già dei pannelli solari installati e disponi di un contratto di fornitura di energia elettrica potresti pensare di investire in un piano a induzione riducendo le spese dei consumi.

I piani cottura a induzione hanno diversi vantaggi: il materiale di cui sono fatti è la vetroceramica, comoda da usare e facile da pulire in quanto liscia al tatto e priva di pulsanti. Funzionano grazie a una piastra a induzione magnetica alimentata da corrente elettrica che attiva delle bobine le quali, creando un campo elettromagnetico, scaldano unicamente il metallo con cui sono in contatto. Perfetti per evitare fiamme libere. La possibilità di unire più quadranti in base alle dimensioni delle pentole li rende competitivi e versatili. Far bollire l’acqua non è mai stato così veloce grazie alla ridotta dispersione di energia e, per i fumi, alcuni modelli integrano una cappa aspirante sul piano cottura, così da rendere l’ambiente pulito e sicuro evitando la dispersione di fumi e odori. I più tech saranno contenti di sapere che è possibile controllare da remoto alcuni di questi piani cottura grazie a particolari app con lo smartphone.

Nonostante siano i più diffusi i piani cottura a gas vengono sempre pensati come obsoleti e tecnologicamente arretrati. Non tutti sanno che i modelli di oggi sono più avanzati rispetto a quelli di molti anni fa, rendendoli competitivi anche con i modelli moderni a induzione. Non ci si deve nemmeno più preoccupare della sicurezza relativa alla bombola del gas considerati gli enormi avanzamenti tecnologici fatti da questo tipo di piani cottura. Possono essere realizzati in cristallo, acciaio inox o vetroceramica e a differenza dei piani a induzione che di solito sono neri e adatti unicamente a contesti moderni, i piani a induzione a gas possono avere forme e colori differenti. Tra i pro possiamo considerare la facilità di utilizzo e di pulizia, il design minimale e la possibilità di rimuovere le griglie in ghisa per poterle lavare o cambiare. I modelli più recenti hanno un sistema chiamato Flame Select che prevede 9 livelli di potenza che è possibile regolare in maniera estremamente precisa; altri ancora possiedono un display per poter controllare la temperatura di ogni singolo bruciatore. I bruciatori sono gli erogatori di calore, di solito in numero da 2 a 5 a seconda delle dimensioni, alimentati a gas metano o GPL, e possono essere spenti in contemporanea per una tutela della sicurezza più in linea con gli standard odierni. In ultimo, sono anche più economici rispetto alla controparte a induzione.

Il piano lavoro della cucina è l’elemento che si trova spesso a contatto con calore, acqua e prodotti alimentari ad alta acidità, per questo motivo può rovinarsi più in fretta rispetto alle ante o la struttura della cucina. Non bisogna preoccuparsi, se non si è più soddisfatti del proprio top cucina è possibile sostituirlo.
Se ci si reca dal proprio mobiliere di fiducia, lo stesso potrebbe avere salvate le informazioni relative alla misura attuale del piano lavoro, in caso contrario occorre eseguire un rilievo misure accurato per verificare nel dettaglio le misure.
Una volta scelto il nuovo materia o colore del piano si passa all’intervento di sostituzione, qui i tecnici dovranno smontare il lavello e il piano cottura attuale per montarli successivamente sul nuovo piano cucina.
Il rilievo misure è fondamentale per eseguire una corretta sostituzione, perché oltre alle misure del piano lavoro bisogna controllare i fori per inserire il lavello e il piano cottura.

In questo modo si può rinnovare la cucina o modernizzarla, senza dover ricorrere a una sostituzione totale.

È possibile rinnovare le ante della propria cucina, tendenzialmente ogni azienda produttrice realizza i mobili con delle misure specifiche, quindi bisogna sempre recarsi da un rivenditore che tratta la stessa azienda della cucina. In caso contrario diventa necessario ricorrere a un falegname.
Cambiando le ante della nostra cucina è possibile rinnovarla e modernizzarla senza ricorrere a una sostituzione totale, dal proprio mobiliere sarà possibile scegliere il nuovo colore o materiale con cui realizzarle.

Sostituire il lavello della propria cucina è possibile, l’unico vincolo ricade nella scelta, perché ogni lavello ha delle misure legate al foro di installazione, quindi bisogna recarsi dal proprio mobiliere e verificare quali modelli corrispondono alle misure del proprio lavello.

È possibile cambiare il lavello anche cambiando il materiale, ovvero se sono in possesso di un lavello in acciaio inox ma vorrei sostituirlo con un lavello in resina basta cercare un modello che abbia lo stesso foro di installazione.

Nel caso in cui non esistano modelli con lo stesso foro di installazione bisognerà eseguire un intervento di allargamento del foro sul piano lavoro della cucina, in caso il materiale non lo permetta bisognerà sostituire anche il top cucina contemporaneamente al lavello.

il gres porcellanato è sicuramente il materiale ad oggi in commercio più resistente che si può acquistare in cucina, allo stesso tempo è il prodotto che economicamente risulta più impegnativo. In base allo spessore e alla finitura il costo di un piano in gres può variare dai 300 ai 600 euro al metro lineare.

Il top in gres porcellanato non patisce né l’umidità né l’acqua e neanche il calore, non cambia colore nel tempo nemmeno scegliendo il bianco puro, è molto robusto ed è un materiale ecologico, quindi riciclabile.
A livello tecnico la lastra in gres non riceve alcun nano-trattamento, non viene cioè riempita di resina per resistere ai graffi e non contiene solventi acidi, cosa che invece troviamo in altri materiali. In questo caso il gres mantiene le sue proprietà naturali senza essere trattato durante la produzione.

Passare dal piano cottura a gas all’induzione è possibile, ma prima di procedere all’immediato acquisto bisogna fare delle considerazioni. Innanzi tutto bisogna verificare che l’impianto elettrico esistente sia abbastanza recente o ancora meglio che sia composto da cavi elettrici da 4 a 6 mm di spessore, questo perché l’induzione richiede un assorbimento più alto di energia e per essere sfruttato al pieno della sua potenza è necessario un buon impianto. Successivamente bisogna controllare il foro di installazione del nostro piano cottura a gas e verificare che corrisponda al nuovo prodotto a induzione. A questo punto è possibile procedere all’acquisto.

Con Scavolini è possibile coprire le vecchie piastrelle senza dover ricorrere a lavori di muratura e smaltimento materiali. Infatti chi acquista una nuova cucina ha la possibilità di progettare uno schienale che può essere fatto dello stesso materiale con il quale viene realizzato il piano lavoro della cucina.

Molti clienti sono rimasti soddisfatti, perché questi schienali vengono realizzati come unica lastra, quindi, a differenza delle piastrelle non sono presenti fughe, pertanto la facilità di pulizia aumenta.

Scavolini consiglia sempre l’acquisto e l’utilizzo di una cappa, soprattutto nel caso in cui sopra il piano cottura siano presenti dei mobili che possono patirne l’umidità eccessiva.

Nel caso in cui il piano cottura si trovi su un’isola al centro della stanza, non diventa strettamente obbligatorio, ma comunque consigliata per eliminare odori e eccessiva umidità nel proprio appartamento.

Domande sulla Pulizia delle Ante

Ante della Cucina in Laminato

Per una manutenzione ordinaria delle ante in Laminato, Laminato Strips e in Decorativo, usare un panno morbido o un panno in microfibra (disponibile presso i Rivenditori) e un detergente per vetri. In caso di sporco più resistente, usare spazzole morbide e/o spugne anche lasciando agire il detergente per vetri qualche minuto. Rimuovere quindi le tracce di questi prodotti con un panno asciutto per evitare striature od opacizzazioni.

In caso di macchie di unto non eliminabili con la pulizia ordinaria, è possibile utilizzare allo stesso modo un detergente a base sgrassante (tipo Chante Clair), facendo attenzione a non applicarlo sui bordi e sulle prese maniglia.

Per le macchie da calcare più leggere è sufficiente utilizzare una spugna strizzata con acqua tiepida o un po’ di aceto.

Le macchie di inchiostro vanno pulite prontamente con un panno imbevuto con un po’ di alcol.

– di servirsi di pagliette in acciaio o di prodotti contenenti creme abrasive o detersivi in polvere che potrebbero compromettere la specularità della superficie
– l’uso di acetone e diluente

Ante della Cucina Laccate

Le ante in Legno sono da noi trattate con le migliori vernici, che però non possono scongiurare completamente eventuali danni provocati da persistenti infiltrazioni, sgocciolamenti e vapore; è necessario quindi asciugare le ante dove l’acqua può essere caduta accidentalmente o il vapore può essersi condensato, per questo motivo consigliamo di accendere la cappa aspirante tutte le volte che si cucina.

E’ importante inoltre ricordare, infatti, che il Legno è un corpo igroscopico, scambia cioè umidità con l’esterno: in ambienti molto umidi tende ad espandersi o in casi limite a macchiarsi e in ambienti molto secchi a restringersi; per questo motivo in ambienti di questo genere puo’ essere opportuno dotare l’ambiente dove è situata la cucina di sistemi idonei a riportare il tasso di umidità a valori adeguati. In ogni caso non preoccuparsi per eventuali lievi crescite o ritiri al mutare delle stagioni: non sono difetti, ma i naturali movimenti di un prodotto “vivo”.

Ricordiamo infine che il legno è una materia prima completamente naturale e che presenta quindi differenze di colore e struttura non eliminabili. Inoltre nel corso del tempo il legno tende a maturare e quindi a cambiare di colore, soprattutto se esposto direttamente ai raggi del sole, variazione che la verniciatura superficiale attenua ma non elimina completamente; questo determina che elementi acquistati successivamente si uniformeranno ai precedenti solo dopo un certo periodo di tempo.

Per una normale manutenzione delle ante in Legno usare un panno soffice oppure un panno in microfibra (disponibile presso i Rivenditori) inumidito con acqua, avendo cura di seguire sempre la direzione della venatura. Per una pulizia più a fondo, utilizzare un panno sostituendo l’acqua con l’aggiunta di un po’ di detergente per vetri e quindi non abrasivo; risciacquare con il panno ben strizzato e asciugare molto bene tutte le superfici.

– l’uso di prodotti aggressivi quali: alcol o prodotti a base alcolica quali ad esempio gli igienizzanti per le mani o superfici,
smacchiatori, diluente, acetone, trielina, ammoniaca o candeggina
– l’uso di prodotti abrasivi
– di esporre la cucina

Ante della Cucina in Legno

Le ante in Legno sono da noi trattate con le migliori vernici, che però non possono scongiurare completamente eventuali danni provocati da persistenti infiltrazioni, sgocciolamenti e vapore; è necessario quindi asciugare le ante dove l’acqua può essere caduta accidentalmente o il vapore può essersi condensato, per questo motivo consigliamo di accendere la cappa aspirante tutte le volte che si cucina.

E’ importante inoltre ricordare, infatti, che il Legno è un corpo igroscopico, scambia cioè umidità con l’esterno: in ambienti molto umidi tende ad espandersi o in casi limite a macchiarsi e in ambienti molto secchi a restringersi; per questo motivo in ambienti di questo genere puo’ essere opportuno dotare l’ambiente dove è situata la cucina di sistemi idonei a riportare il tasso di umidità a valori adeguati. In ogni caso non preoccuparsi per eventuali lievi crescite o ritiri al mutare delle stagioni: non sono difetti, ma i naturali movimenti di un prodotto “vivo”.

Ricordiamo infine che il legno è una materia prima completamente naturale e che presenta quindi differenze di colore e struttura non eliminabili. Inoltre nel corso del tempo il legno tende a maturare e quindi a cambiare di colore, soprattutto se esposto direttamente ai raggi del sole, variazione che la verniciatura superficiale attenua ma non elimina completamente; questo determina che elementi acquistati successivamente si uniformeranno ai precedenti solo dopo un certo periodo di tempo.

Per una normale manutenzione delle ante in Legno usare un panno soffice oppure un panno in microfibra (disponibile presso i Rivenditori) inumidito con acqua, avendo cura di seguire sempre la direzione della venatura. Per una pulizia più a fondo, utilizzare un panno sostituendo l’acqua con l’aggiunta di un po’ di detergente per vetri e quindi non abrasivo; risciacquare con il panno ben strizzato e asciugare molto bene tutte le superfici.

– l’uso di prodotti aggressivi quali: alcol o prodotti a base alcolica quali ad esempio gli igienizzanti per le mani o superfici,
smacchiatori, diluente, acetone, trielina, ammoniaca o candeggina
– l’uso di prodotti abrasivi
– di esporre la cucina

Ante della Cucina in Vetro

In caso di sporco persistente o di difficile asportazione, quali grasso alimentare, cera o silicone, occorre agire con la pulizia straordinaria da eseguirsi mediante panno morbido inumidito con alcool isopropilico o solventi quali l’acetone. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare. In presenza di calcare utilizzare prodotti anticalcare (tipo Viakal) applicando il prodotto su tutta la superficie in vetro e lasciandolo agire qualche minuto. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare.
In caso di sporco persistente o di difficile asportazione, quali grasso alimentare, cera o silicone, occorre agire con la pulizia straordinaria da eseguirsi mediante panno morbido inumidito con solventi quali l’acetone o alcool isopropilico. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare.

In presenza di calcare utilizzare prodotti anticalcare (tipo Viakal) applicando il prodotto su tutta la superficie in vetro e lasciandolo agire qualche minuto. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare.
In caso di difficoltà nella pulizia dei vetri opachi, consigliamo l’uso di specifiche spugne melaminiche per vetri, disponibili presso i rivenditori Scavolini, da utilizzare inumidita con acqua.

I vetri trattati nella parte retro con vernici o pellicola argentata potrebbero essere danneggiati in caso di contatto con prodotti di pulizia aggressivi; consigliamo di prestare attenzione. Durante la pulizia della superficie in vetro, prestare attenzione al supporto su cui il vetro è applicato in quanto i prodotti utilizzati per il vetro potrebbero danneggiare l’estetica del supporto. Evitare l’utilizzo di prodotti abrasivi o in polvere e l’uso di pagliette metalliche.

Ante della Cucina in Fenix

Per la pulizia quotidiana si consiglia un panno microfibra inumidito con acqua tiepida o con l’aggiunta di un detergente
delicato (detergente per vetri); spruzzare e lasciare agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco
presente sulla superficie, quindi passare un panno in microfibra asciutto e pulito.
È consigliabile l’utilizzo regolare di una spugna melaminica (conosciuta anche come gomma magica e disponibile presso i rivenditori) asciutta o leggermente inumidita, per mantenere la performance della superficie.
In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria:

– In caso di sporco incrostato (grassi animali o vegetali, residui alimentari, ecc.) è consigliabile tentare anzitutto di
ammorbidirlo con acqua o detergente delicato (detergente per vetri), lasciando agire per 4-5 minuti, quindi pulire con
panno microfibra e asciugare con panno asciutto. Nel caso di persistenza della macchia utilizzare allo stesso modo uno
sgrassatore da cucina (tipo Chante Clair).
– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie, possono essere asportate
utilizzando un panno in microfibra inumidito con acqua tiepida e aceto bianco. Nel caso di persistenza della macchia si
consiglia di utilizzare uno sgrassatore da cucina (tipo Chante Clair) applicato su tutta la superficie FENIX (non solo nella parte da trattare), lasciare agire per 4-5 minuti, quindi strofinare con movimenti circolari con una spugna melaminica. Al termine di ogni operazione di pulizia ripulire la superficie con un panno in microfibra inumidito con acqua.
– Macchie da coloranti quali penne e pennarelli, cosmetici (smalti, lacche, fondotinta, ecc.) o altro, possono essere rimosse distribuendo sulla superficie un solvente delicato (acetone o solvente per smalto) lasciato agire in funzione dello sporco, quindi ripulire con panno inumidito con acqua e detergente neutro delicato.

Durante le attività di pulizia occorre prestare attenzione a non utilizzare mai:
– prodotti contenenti abrasivi, spugne abrasive, carta vetrata o pagliette metalliche
– i prodotti con forte contenuto acido o molto alcalini
– l’uso di lucidanti per mobili o a base di cera

Eventuali graffi non profondi possono essere ripristinati utilizzando una spugna melaminica asciutta o leggermente inumidita, eseguendo nella zona dei movimenti circolari.

Ante della Cucina in Acciaio

Per mantenere l’acciaio in buone condizioni pulire immediatamente ogni macchia con acqua e sapone o con un detersivo neutro strofinando la superficie con una spugna non abrasiva e seguendo sempre il verso della satinatura; risciacquare con un panno inumidito con acqua quindi asciugare con uno straccio di cotone o con un panno in microfibra (disponibile presso i Rivenditori) al fine di scongiurare la formazione di aloni o di calcaree.

Prima di utilizzare spugne nuove per la pulizia si consiglia di lavarle abbondantemente, queste contengono residui del loro processo produttivo che possono causare ossidazioni. Sono da evitare tutti i prodotti classici per la pulizia dell’acciaio in quanto, essendo la loro funzione quella di asportare lo strato superficiale di ossido di cromo, eliminerebbe la finitura peltro che caratterizza questo tipo di superficie.

Per lo stesso motivo occorre evitare l’utilizzo di detergenti acidi, in particolare l’acido muriatico, la candeggina, prodotti disincrostanti o prodotti contenenti cloro o ammoniaca. In caso di contatto con tali sostanze occorre agire prontamente sciacquando la superficie con abbondante acqua. E’ infine da evitare l’uso di spugne o materiali abrasivi che possono rigare irrimediabilmente il piano.

L’acqua, anche se sufficientemente pura, può contenere sali, ferro, calcare, sostanze chimiche (acide o basiche) che possono favorire, nell’Acciaio Inox, macchie di ossidazione o corrosione. Per eliminarle usare solo prodotti specifici per Acciaio Inox, seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta del prodotto stesso.

(calcare, sostanze grasse bollenti). Usare aceto bianco caldo o alcol denaturato. Risciacquare abbondantemente e asciugare con un panno morbido. Se dopo qualche tempo l’acciaio si presenta opaco intervenire pulendo con detergente o creme specifiche reperibili facilmente in commercio; non usare sulle ante in acciaio la pasta “Inox Creme Franke”, la sua azione leggermente abrasiva toglierebbe le macchie ma altererebbe la lucentezza dell’anta.

– i detersivi che contengono cloro o i suoi composti perché possono attaccare la composizione dell’acciaio macchiandolo o ossidandolo irreparabilmente
– l’uso di pagliette metalliche, sostanze abrasive e detersivi in polvere, perché l’acciaio si riga facilmente.

Ante della Cucina in Bio Malta

Al fine di mantenere il prodotto inalterato nel tempo, si consiglia di pulire sempre a macchia fresca e asciugare immediatamente eventuali ristagni d’acqua. Per la pulizia quotidiana si consiglia di utilizzare un panno morbido o in microfibra (disponibile presso i rivenditori) inumidito con acqua; per una maggiore efficacia inumidire il panno con un detergente per vetri che non contenga ammoniaca.
Eventuali macchie provocate da calcare depositato sulla superficie, consigliamo l’utilizzo di aceto bianco applicato direttamente sulla parte macchiata; lasciare agire 2-3 minuti, risciacquare con un panno morbido inumidito con acqua, quindi asciugare. In caso di macchie provocate da prodotti oleosi (grasso, sugo, olio, ecc.) utilizzare uno sgrassatore (tipo Chante Claire) spruzzato sulla superficie dell’anta e distribuite mediante panno morbido o microfibra; risciacquare con un panno morbido inumidito con acqua, quindi asciugare.

– assolutamente l’uso di acetone, trielina, ammoniaca, alcol o prodotti a base alcolica quali ad esempio gli igienizzanti per le mani o superfici
– l’uso di creme e spugne abrasive o pagliette in acciaio che righerebbero irrimediabilmente le ante
– l’uso di sistemi di pulizia a vapore

Ante della Cucina in Gres Porcellanato

Utilizzare un panno morbido (meglio se in microfibra disponibile tra l’altro presso i Rivenditori) inumidito con acqua calda ed eventualmente detergenti per vetri, quindi risciacquare e asciugare con un panno asciutto. Macchie e residui di calcare possono essere eliminati utilizzando un detergente a base disincrostante (tipo Viakal); nel caso in cui la macchia sia particolarmente ostinata, lasciare agire il prodotto anticalcare per 4-5 minuti; rimuovere il prodotto dal piano mediante una spugna inumidita con acqua quindi asciugare con panno asciuttosi. Per evitare irreparabili rotture o scheggiature del gres nel caso in cui lo spigolo fosse a vista, si consiglia di prestare attenzione agli urti.

– assolutamente l’uso di acetone, trielina, ammoniaca, alcol o prodotti a base alcolica quali ad esempio gli igienizzanti per le mani o superfici
– l’uso di creme e spugne abrasive o pagliette in acciaio che righerebbero irrimediabilmente le ante

Ante della Cucina in Pet

Per preservare al meglio le ante PET è consigliabile evitare il contatto diretto con forti fonti di calore, vapore e umidità. Per questo motivo consigliamo di eliminare eventuali tracce di vapore o condensa che si possono creare durante la cottura dei cibi ad esempio in prossimità del piano cottura e di conseguenza di accendere la cappa aspirante tutte le volte che si cucina. Per preservare al meglio le ante è consigliabile eliminare quanto prima eventuali depositi di sostanze o liquidi dalla superficie delle ante con l’ausilio di un panno morbido al fine di evitare che queste lascino tracce di sporco.
Per la pulizia quotidiana delle ante PET si consiglia di utilizzare un panno in microfibra (disponibile presso i Rivenditori) inumidito con un detergente per vetri, risciacquare con un panno morbido inumidito con acqua quindi asciugare; si sconsiglia di applicare il prodotto per vetri direttamente sulla superficie. Sono da evitare detergenti che contengono alcol, cloro, ammoniaca o candeggina, oltre che sostanze abrasive; sono anche da evitare spugne abrasive e pagliette metalliche.

Domande sulla Pulizia dei Piani di Lavoro

Piano di Lavoro in Corian

Utilizzate un Panno in microfibra con una crema abrasiva leggera o un comune detergente, agendo sempre con movimento circolare. Se una macchia ha bisogno di più attenzione, far riferimento ai seguenti metodi di pulizia.
Eliminare tutti i residui di olio o grasso delle normali preparazioni dei cibi dal lavello usando un detergente o una soluzione per superfici solide. Spruzzare una soluzione composta da 3/4 di candeggina e 1/4 d’acqua sul lavello e lasciare agire qualche ora o durante la notte. Il tempo di esposizione dovrebbe essere limitato a 16 ore. Al mattino sciacquare o pulite con un panno umido.
Gli utensili da cucina impiegati direttamente sul piano possono creare segni superficiali quali tagli o graffi, comunque ripristinabili dal personale autorizzato. Per una maggiore durevolezza della lucentezza del piano e per evitare continui ripristini, consigliamo di utilizzare sempre un tagliere; consigliamo di prestare attenzione a non fare cadere sul piano oggetti pesanti che potrebbero scalfirne la superficie. I colori più scuri tendono ad evidenziare più rapidamente i segni di usura rispetto a quelli chiari.

Gli oggetti bollenti (pentole calde in particolare in ghisa, caffettiere, ferri da stiro caldi e simili) non devono essere mai appoggiati direttamente sul piano. Utilizzare un sottopentola o altro supporto resistente al calore. Fare attenzione a forni e ad altri elettrodomestici da appoggio capaci di produrre forte calore in quanto, se non opportunamente isolati nella parte sottostante, possono col tempo creare delle rotture o alterare il colore dei piani. In caso di piani con zone lavaggio integrate, evitare di versare liquidi bollenti direttamente nel lavello senza aver prima aperto il rubinetto dell’acqua fredda.

Fare inoltre attenzione, durante la cottura, a non fare uscire dall’invaso del piano cottura pentole, bistecchiere, ecc. (in particolare posizionate sul bruciatore ultrarapido) per evitare problemi non solo al piano ma anche ad alzatine e schienale (per alzatine e schienali in altri materiali fare riferimento al capitolo relativo al singolo materiale).

Occorre avere l’accortezza di eliminare ogni residuo di prodotto utilizzato in cucina. Eventuali macchie provocate da sostanze chimiche (come sverniciatori, prodotti di pulizia di metalli o di forni, prodotti contenenti cloruro di metilene, acidi, diluenti di smalti per unghie, prodotti a base di acetone ecc..) devono essere prontamente eliminate con un’abbondante quantità di acqua e sapone. Pulire il piano sempre a macchia fresca.
Evitare di concentrare per lungo tempo getti di vapore sul piano. Inoltre per evitare infiltrazioni in corrispondenza del lavello, delle giunzioni dei piani, del piano cottura e tra i piani e il muro, evitare di far stagnare l’acqua e rimuovere immediatamente eventuali eccessi d’acqua stagnate. Nel caso si presentino infiltrazioni, intervenire prontamente chiamando il Rivenditore per evitare conseguenti danni ai mobili. Infine evitare di lasciare semiaperta l’anta della lavastoviglie a fine lavaggio

In primo luogo, seguite sempre i metodi più semplici, poi usare progressivamente una spugna abrasiva e un detergente o una soluzione per la pulizia delle superfici a base di ammoniaca. Solo in presenza di macchie particolarmente tenaci come polline di giglio o zafferano o di un graffio significativo sarà possibile utilizzare una spugna abrasiva con della candeggina. Risciacquate parecchie volte con acqua calda ed asciugate con un panno morbido.

Per ridare l’aspetto originale passate un panno umido e una crema abrasiva leggera sull’intera superficie del piano con un movimento circolare. Se intorno al tubo di scarico o ai rubinetti si sono formate tracce di acqua ricca di calcare, usate una spugna abrasiva e strofinate sopra la macchia con un normale prodotto domestico per la loro rimozione seguendo le istruzioni del produttore. Sciacquate più volte con acqua calda e asciugare con un panno morbido. Per ridare alla superficie il suo aspetto lucente seguire la procedura descritta sopra.

Evitare di salire con i piedi sul piano o di caricarlo eccessivamente.

Piano di Lavoro in Impiallacciato e Massello

Per una normale manutenzione dei piani impiallacciati utilizzare semplicemente un panno morbido oppure un panno in microfibra (disponibile presso i Rivenditori). Per una pulizia più a fondo, aggiungere al panno del detersivo non abrasivo e seguire la direzione delle venature per pulire bene anche i pori più piccoli. Risciacquare quindi con il panno ben strizzato e asciugare molto bene tutte le superfici per evitare striature od opacizzazioni. Evitare assolutamente l’uso di detersivi che contengono cloro o i suoi composti (ad es. candeggina e ammoniaca) oppure acetone, trielina.
Gli utensili da cucina e in generale gli oggetti, se trascinati sul piano, possono rigare la sua superficie; evitare quindi di trascinare oggetti sul piano oppure, nelle normali operazioni in cucina, utilizzare un tagliere o un sottopentola. Per lo stesso motivo, evitare di utilizzare pagliette metalliche, sostanze abrasive e detersivi in polvere.
Evitare di appoggiare sui piani pentole calde, facendo particolare attenzione alla caffettiera, ai forni, fornetti e ai ferri da stiro; usare sempre dei sottopentola. Fare attenzione a forni e ad altri elettrodomestici ad appoggio capaci di produrre forte calore in quanto, se non opportunamente isolati nella parte sottostante, possono col tempo creare delle rotture o alterare il colore dei piani; assicurarsi che abbiano un passaggio d’aria sottostante.
Asciugare immediatamente qualsiasi deposito di liquido per evitare macchie, decolorazioni e alterazioni da assorbimento. Le macchie da calcare leggere vanno via con un po’ di aceto bianco diluito in acqua tiepida. Succhi di frutta, candeggianti, forti prodotti chimici e sanitari possono provocare decolorazioni, rimuoverli dunque subito e ripulire bene. alcol o prodotti a base alcolica quali ad esempio gli igienizzanti per le mani o superfici e aceto se utilizzati non diluiti possono provocare macchie non asportabili.
Trattandosi di legno, il piano impiallacciato è particolarmente sensibile all’acqua che può insinuarsi tra le lamelle. Eliminare quindi immediatamente eccessi d’acqua stagnante sul piano
Evitare di salire con i piedi sul piano. Ridurre l’esposizione del piano ai raggi diretti del sole, per ritardare il processo di variazioni di colore che il legno può subire nel corso del tempo

Piano di Lavoro in Acciaio

Per mantenere l’acciaio in buone condizioni non dimenticare di pulire dopo l’uso la superficie con acqua e sapone o con un detersivo neutro strofinando la superficie con una spugna di materiale sintetico con un movimento che segua il verso della satinatura, avendo cura di provvedere ad un buon risciacquo e ad un’eventuale asciugatura con un panno morbido, diversamente i residui risulterebbero molto difficili da rimuovere. È possibile usare anche un panno in microfibra (disponibile presso i Rivenditori) oppure delle salviette usa e getta “Clin & Clin” disponibili anch’esse presso i Rivenditori. Prima di utilizzare spugne nuove per la pulizia si consiglia di lavarle abbondantemente, queste contengono dei residui del loro processo produttivo che possono causare ossidazioni.
E’ caratteristica peculiare del piano in acciaio che nell’uso quotidiano la superficie possa rigarsi, o incidersi, questo, asportando la finitura superficiale, riporterebbe alla luce l’originale brillantezza dell’acciaio sottostante. Gli utensili da cucina e in generale gli oggetti, se trascinati sul piano, possono rigare la sua superficie; evitare quindi di trascinare oggetti sul piano oppure, nelle normali operazioni in cucina, utilizzare un tagliere o un sottopentola. Per lo stesso motivo, evitare di utilizzare pagliette metalliche, sostanze abrasive e detersivi in polvere.
Evitare di appoggiare sui piani pentole calde (fare attenzione particolarmente alla caffettiera), ferri da stiro; mentre si cucina, evitare di far sporgere dal bordo del piano cottura, tegami, pentole e bistecchiere, per evitare surriscaldamenti con conseguente brunitura dell’acciaio del piano , dell’eventuale alzatina e schienale. Fare attenzione a forni e ad altri elettrodomestici ad appoggio capaci di produrre forte calore in quanto, se non opportunamente isolati nella parte sottostante, possono alterare il colore dei piani o deformare la superficie; assicurarsi che abbiano un passaggio d’aria sottostante.
Evitare i prodotti che contengono cloro o i suoi composti quali acido muriatico, candeggina, prodotti per sturare lo scarico, prodotti per la pulizia del marmo e decalcificanti, perché possono attaccare la composizione dell’acciaio macchiandolo e/o ossidandolo irreparabilmente. Nell’eventualità in cui ciò accadesse, rimuoverli immediatamente dal piano con abbondante acqua (vedere il capitolo pulizia). Non lasciare sotto il lavello flaconi aperti dei prodotti sopra citati, possono causare ossidazione e/o corrosione.
Non appoggiare per lungo tempo sopra il piano oggetti ferrosi (ad es. griglie dei fornelli, forbici, barattoli, ecc.) soprattutto se bagnati, in quanto potrebbero causare la formazione di macchie di ruggine di difficile asportazione.
L’acqua, anche se sufficientemente pura, può contenere sali, ferro, calcare, sostanze chimiche (acide o basiche) che possono favorire macchie di ossidazione o corrosione. In particolare l’acqua delle nuove abitazioni può contenere piccole sostanze ferrose che, se lasciate a lungo a contatto con l’acciaio, possono dar luogo a ossidazioni; anche il calcare risulta di difficile rimozione, pertanto consigliamo di asciugare sempre il piano evitando di lasciare per tempo prolungato i liquidi sul piano. Per evitare infiltrazioni in corrispondenza del lavello, delle giunzioni dei piani, del piano cottura e tra i piani e il muro evitare di far stagnare l’acqua e rimuovere immediatamente eventuali eccessi d’acqua stagnate. Nel caso si presentino infiltrazioni, intervenire prontamente chiamando il Rivenditore per evitare conseguenti danni ai mobili. Infine evitare di lasciare l’anta della lavastoviglie semiaperta a fine lavaggio in quanto potrebbe danneggiare la parte sottostante del piano.
Usare aceto bianco caldo o l’alcol denaturato. Risciacquare abbondantemente e asciugare con un panno morbido. Se dopo qualche tempo l’acciaio si presenta opaco o con macchie particolarmente ostinate intervenire con detergenti o creme specifiche reperibili facilmente in commercio; usare la pasta “Inox Creme Franke” che grazie ad un’azione leggermente abrasiva toglie le macchie profonde. E’ necessario tenere conto che questa crema è leggermente abrasiva e quindi può alterare la lucentezza o la satinatura dell’acciaio. Evitare di utilizzare per la pulizia macchine a vapore e detersivi contenenti cloro (vedi capitolo macchie).
Evitare di salire con i piedi sul piano o di caricarlo eccessivamente.

Piano di Lavoro in Decorativo o Laminato

Per una normale manutenzione dei piani in Decorativo utilizzare semplicemente un panno umido oppure un panno in microfibra (disponibile presso i Rivenditori). In caso di sporco usare spazzole morbide, spugne con detersivi liquidi o detergenti per vetri. Rimuovere quindi le tracce di questi prodotti con un panno asciutto per evitare striature od opacizzazioni. Evitare di utilizzare per la pulizia macchine a vapore.
Gli utensili da cucina impiegati direttamente sul piano possono creare segni superficiali quali tagli o graffi non ripristinabili; consigliamo sempre l’utilizzo di un tagliere. Per lo stesso motivo nella pulizia del piano evitare di utilizzare pagliette in acciaio o prodotti contenenti paste abrasive; evitare inoltre di trascinare sui piani oggetti che potrebbero rigarli e prestare attenzione a ad urti causati dalla caduta di oggetti pesanti sul piano che potrebbero scalfirne la superficie.
Evitare di appoggiare sui piani pentole calde, facendo particolarmente attenzione alla caffettiera e ai ferri da stiro, usare sempre dei sottopentola. Non appoggiare direttamente sul piano, forni, tostapane o elettrodomestici a fonte di calore; assicurarsi che abbiano un passaggio d’aria sottostante. Anche il contatto con sostanze bollenti quali olio, grasso ecc. che agiscono sulla superficie, può causare danni permanenti. Mentre si cucina evitare di far sporgere dal bordo del piano cottura tegami, pentole e bistecchiere per evitare problemi non solo al piano ma anche ad alzatine e schienale (per alzatine e schienali in altri materiali fare riferimento al capitolo relativo al singolo materiale).
Leggere vanno via con acqua tiepida e un po’ di aceto bianco. Quelle più pesanti possono essere eliminate con detergenti non troppo acidi.
Si puliscono con l’alcol. Succhi di frutta, candeggianti, forti prodotti chimici e sanitari possono provocare decolorazioni, rimuoverli dunque subito e ripulire bene. Pulire il piano sempre a macchia fresca
Per evitare infiltrazioni in corrispondenza del lavello, delle giunzioni dei piani, del piano cottura e tra i piani e il muro evitare di far stagnare l’acqua e rimuovere immediatamente eventuali eccessi d’acqua stagnate. Nel caso si presentino infiltrazioni, intervenire prontamente chiamando il Rivenditore per evitare conseguenti danni ai mobili. Infine evitare di lasciare semiaperta l’anta della lavastoviglie semiaperta a fine lavaggio ed evitare comunque di concentrare per lungo tempo getti di vapore sul piano.
Evitare di salire con i piedi sul piano o di caricarlo eccessivamente

Piano di Lavoro in Gres Porcellanato (Dekton)

Per la pulizia quotidiana del piano si consiglia di utilizzare un panno in microfibra imbevuto d’acqua oppure utilizzando un detergente neutro, avendo cura di seguire le modalità d’uso; spruzzare e lasciare agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco presente sul piano, quindi sciacquare con acqua e asciugare con un panno asciutto e pulito. Al fine di ottenere risultato i ottimali si consiglia di pulire immediatamente le macchie senza lasciarle essiccare.

In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria del piano:
– In caso di sporco incrostato (unto, grasso, vino, ecc.) è consigliabile tentare anzitutto di ammorbidirlo con acqua o
detergente neutro, lasciando agire per 4-5 minuti, quindi pulire utilizzando per le superfici lisce un panno microfibra e per le superfici strutturate una spazzola a setole fini; quindi risciacquare e asciugare con panno asciutto e pulito. Nel caso di persistenza della macchia utilizzare allo stesso modo un detergente a base sgrassante (tipo Chante Clair).
– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie del piano possono essere eliminati utilizzando un detergente a base disincrostante (tipo Viakal). Applicare l’anticalcare spruzzando il prodotto sulla macchia e lasciare agire per 4-5 minuti; rimuovere il prodotto dal piano mediante una spugna inumidita con acqua quindi asciugare con panno asciutto.
– Segni causati da materiali metallici (quali posate, pentole o oggetti in alluminio) strisciati sul piano, possono essere
eliminati mediante detergente cremoso (tipo Cif Crema bianco) applicato su una spugna inumidita d’acqua e sfregando sulla superficie da trattare. Risciacquare con una spugna pulita inumidita e asciugare.
– Aloni causati da silicone non sono di facile asportazione, in quanto tendono ad insinuarsi nei pori della superficie. Utilizzare solventi per siliconi reperibili in commercio, spruzzando il prodotto in prossimità delle macchie e lasciando agire secondo le indicazioni in confezione; rimuovere il prodotto dal piano mediante una spugna inumidita con acqua quindi asciugare con panno asciutto.

Gli utensili da cucina impiegati direttamente sul piano possono creare segni superficiali; consigliamo sempre l’utilizzo di un tagliere. Non utilizzare spugnette abrasive che possano graffiare la superficie. Porre particolare attenzione agli oggetti di origine ceramica utilizzati in cucina (coltelli, pirofile, piatti, ecc.) poiché essendo la durezza dei due materiali molto simile potrebbero provocare rigature del piano non eliminabili. L’accidentale caduta di oggetti sul piano, può causare scheggiature superficiali anche importanti, fino anche portare a rotture del piano, in particolare in corrispondenza di bordi o spigoli del piano.
Sebbene il piano resista bene al calore, consigliamo di non appoggiare oggetti bollenti direttamente; utilizzare sempre un sottopentola. Mentre si cucina evitare di far sporgere dal bordo del piano cottura tegami, pentole e bistecchiere per scongiurare problemi non solo al piano, ma anche ad alzatine e schienali (per alzatine e schienali in altri materiali fare riferimento al capitolo relativo al singolo materiale).
Consigliamo di evitare l’utilizzo di cere o saponi oleosi. Alcuni detergenti possono contenere cera o additivi lucidanti che col tempo possono lasciare una patina superficiale compromettendo la resa estetica del piano.
Per impedire infiltrazioni in corrispondenza del lavello, delle giunzioni dei piani, del piano cottura e tra i piani e il muro evitare di far stagnare l’acqua. Nel caso si presentino infiltrazioni, intervenire prontamente chiamando il Rivenditore per evitare conseguenti danni ai mobili. Evitare di lasciare l’anta della lavastoviglie semiaperta a fine lavaggio e di concentrare per lungo tempo getti di vapore sul piano.
Evitare di salire con i piedi sul piano o di caricarlo eccessivamente.

Piano di Lavoro in Fenix

Per la pulizia quotidiana si consiglia un panno microfibra inumidito con acqua tiepida o con l’aggiunta di un detergente delicato (detergente per vetri); spruzzare e lasciare agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco
presente sul piano, quindi passare un panno in microfibra asciutto e pulito. È consigliabile l’utilizzo regolare di una spugna melaminica (conosciuta anche come gomma magica e disponibile presso i rivenditori) asciutta o leggermente inumidita, per mantenere la performance della superficie. In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria del piano:

– In caso di sporco incrostato (grassi animali o vegetali, residui alimentari, ecc.) è consigliabile tentare anzitutto di ammorbidirlo con acqua o detergente delicato (detergente per vetri), lasciando agire per 4-5 minuti, quindi pulire con panno microfibra e asciugare con panno asciutto. Nel caso di persistenza della macchia utilizzare allo stesso modo uno sgrassatore da cucina (tipo Chante Clair).
– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie del piano, possono essere asportate utilizzando un panno in microfibra inumidito con acqua tiepida e aceto bianco. Nel caso di persistenza della macchia si consiglia di utilizzare un prodotto anticalcare (tipo Viakal) applicato su tutta la superficie del piano (non solo nella parte da trattare), lasciare agire per 4-5 minuti, quindi strofinare con movimenti circolari con una spugna melaminica. Al termine di ogni operazione di pulizia ripulire la superficie con un panno in microfibra inumidito con acqua.
– Macchie da coloranti quali penne e pennarelli, cosmetici (smalti, lacche, fondotinta, ecc.) o altro, possono essere rimosse distribuendo sul piano un solvente delicato (acetone o solvente per smalto) lasciato agire in funzione dello sporco presente sul piano, quindi ripulire con panno inumidito con acqua e detergente neutro delicato.

Durante le attività di pulizia occorre prestare attenzione a non utilizzare mai:
– prodotti contenenti abrasivi, spugne abrasive, carta vetrata o pagliette metalliche
– i prodotti con forte contenuto acido o molto alcalini
– l’uso di lucidanti per mobili o a base di cera

Pur avendo una buona resistenza a graffi ed abrasioni, consigliamo sempre di evitare l’utilizzo di oggetti che possano abradere o rigare il piano. Durante le operazioni più rischiose (tagli o altro) proteggere sempre il piano con oggetti idonei (ad esempio un tagliere). Eventuali graffi non profondi possono essere ripristinati utilizzando una spugna melaminica asciutta o leggermente inumidita, eseguendo nella zona dei movimenti circolari.
Il piano Fenix resiste bene al calore ma per brevi periodi. Per tale ragione consigliamo di evitare di appoggiare direttamente sul piano oggetti bollenti (pentole calde, caffettiere, ferri da stiro caldi e simili); utilizzare sempre un sotto-pentola o altro supporto resistente al calore. Mentre si cucina evitare di far sporgere dal bordo del piano cottura tegami, pentole e bistecchiere per evitare problemi non solo al piano ma anche ad alzatine e schienale (per alzatine e schienali in altri materiali fare riferimento al capitolo relativo al singolo materiale).
Per impedire infiltrazioni in corrispondenza del lavello, delle giunzioni dei piani, del piano cottura e tra i piani e il muro evitare di far stagnare l’acqua e rimuovere immediatamente eventuali eccessi d’acqua stagnanti. Nel caso si presentino infiltrazioni, intervenire prontamente chiamando il Rivenditore per evitare conseguenti danni ai mobili. Evitare di lasciare l’anta della lavastoviglie semiaperta a fine lavaggio e di concentrare per lungo tempo getti di vapore sul piano.
Evitare di salire con i piedi sul piano o di caricarlo eccessivamente.

Piano di Lavoro in Granito

Per la normale manutenzione di piani in Granito e Quarzite, usare detersivi neutri ed alcol o comunque detergenti specifici per la pulizia di graniti e quarziti; evitare prodotti che contengono acido citrico. Pulire il piano sempre a macchia fresca. Eventuali aloni tendono comunque a scomparire per assorbimento con il tempo (2-3 mesi). Per una pulizia più intensa e radicale, è possibile usare pagliette domestiche che non causino danni alla superficie lucida.
Per una maggiore durevolezza della lucentezza del piano e per evitare continui ripristini, consigliamo di utilizzare sempre un tagliere. Prestare inoltre attenzione ad urti causati da oggetti pesanti fatti cadere direttamente sul piano (con particolare attenzione ai bordi), che potrebbero scalfirne la superficie.
Fare attenzione all’abbinamento con schienali e alzatine in altri materiali che possono subire l’azione del calore; fare riferimento al capitolo relativo al singolo materiale.
I piani in granito e quarzite possono nel tempo deteriorarsi e/o macchiarsi (con macchie più evidenti se il colore è chiaro). Evitare quindi di lasciare sulla superficie prodotti per la pulizia o liquidi alimentari (olio, vino rosso, aceto, ecc.); in particolare il contatto con prodotti contenti acido citrico (presente ad esempio nella frutta, nei pomodori e negli agrumi) agisce sulla superficie lucida togliendone l’originaria brillantezza. Pulire il piano sempre a macchia fresca. Per ridurre tali rischi, trattiamo i graniti ed i quarziti secondo le più moderne tecniche impermeabilizzanti. Anche il migliore trattamento impermeabilizzante, come quello da noi applicato, vede normalmente diminuita la sua efficacia dopo due/tre mesi, periodo che può variare in dipendenza all’utilizzo del piano. E’ molto importante dunque rinnovare periodicamente il trattamento, utilizzando appositi prodotti in vendita presso i Rivenditori. Per l’applicazione seguire scrupolosamente le istruzioni riportate sulla confezione. Al momento della installazione eventuali tracce in eccesso del trattamento impermeabilizzante, vanno rimosse utilizzando uno straccio inumidito con alcol.
Prestare attenzione a eventuali infiltrazioni d’acqua che potrebbero danneggiare i mobili sottostanti. Eliminare quindi immediatamente eccessi d’acqua stagnante sul piano.
Evitare di salire con i piedi sul piano.

Piano di Lavoro in Gres Porcellanato (Abitum)

Per la pulizia quotidiana del piano si consiglia di utilizzare un panno in microfibra imbevuto d’acqua oppure utilizzando un detergente neutro, avendo cura di seguire le modalità d’uso; spruzzare e lasciare agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco presente sul piano, quindi sciacquare con acqua e asciugare con un panno asciutto e pulito. Al fine di ottenere risultato i ottimali si consiglia di pulire immediatamente le macchie senza lasciarle essiccare.

In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria del piano:
– In caso di sporco incrostato (unto, grasso, vino, ecc.) è consigliabile tentare anzitutto di ammorbidirlo con acqua o
detergente neutro, lasciando agire per 4-5 minuti, quindi pulire utilizzando per le superfici lisce un panno microfibra e per le superfici strutturate una spazzola a setole fini; quindi risciacquare e asciugare con panno asciutto e pulito. Nel caso di persistenza della macchia utilizzare allo stesso modo un detergente a base sgrassante (tipo Chante Clair).
– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie del piano possono essere eliminati utilizzando un detergente a base disincrostante (tipo Viakal). Applicare l’anticalcare spruzzando il prodotto sulla macchia e lasciare agire per 4-5 minuti; rimuovere il prodotto dal piano mediante una spugna inumidita con acqua quindi asciugare con panno asciutto.
– Segni causati da materiali metallici (quali posate, pentole o oggetti in alluminio) strisciati sul piano, possono essere eliminati mediante detergente cremoso (tipo Cif Crema bianco) applicato su una spugna inumidita d’acqua e sfregando sulla superficie da trattare. Risciacquare con una spugna pulita inumidita e asciugare.
– Aloni causati da silicone non sono di facile asportazione, in quanto tendono ad insinuarsi nei pori della superficie. Utilizzare solventi per siliconi reperibili in commercio, spruzzando il prodotto in prossimità delle macchie e lasciando agire secondo le indicazioni in confezione; rimuovere il prodotto dal piano mediante una spugna inumidita con acqua quindi asciugare con panno asciutto.

Gli utensili da cucina impiegati direttamente sul piano possono creare segni superficiali; consigliamo sempre l’utilizzo di un tagliere. Non utilizzare spugnette abrasive che possano graffiare la superficie. Porre particolare attenzione agli oggetti di origine ceramica utilizzati in cucina (coltelli, pirofile, piatti, ecc.) poiché essendo la durezza dei due materiali molto simile potrebbero provocare rigature del piano non eliminabili. L’accidentale caduta di oggetti sul piano, può causare scheggiature superficiali anche importanti, fino anche portare a rotture del piano, in particolare in corrispondenza di bordi o spigoli del piano.
Sebbene il piano resista bene al calore, consigliamo di non appoggiare oggetti bollenti direttamente; utilizzare sempre un sotto-pentola. Mentre si cucina evitare di far sporgere dal bordo del piano cottura tegami, pentole e bistecchiere per scongiurare problemi non solo al piano, ma anche ad alzatine e schienali (per alzatine e schienali in altri materiali fare riferimento al capitolo relativo al singolo materiale).
Consigliamo di evitare l’utilizzo di cere o saponi oleosi. Alcuni detergenti possono contenere cera o additivi lucidanti che col tempo possono lasciare una patina superficiale compromettendo la resa estetica del piano.
Per impedire infiltrazioni in corrispondenza del lavello, delle giunzioni dei piani, del piano cottura e tra i piani e il muro evitare di far stagnare l’acqua. Nel caso si presentino infiltrazioni, intervenire prontamente chiamando il Rivenditore per evitare conseguenti danni ai mobili. Evitare di lasciare l’anta della lavastoviglie semiaperta a fine lavaggio e di concentrare per lungo tempo getti di vapore sul piano.
Evitare di salire con i piedi sul piano o di caricarlo eccessivamente.

Piano di Lavoro Laminato Stratificato o HPL

Per la pulizia quotidiana del piano in laminato e in laminato Strips si consiglia l’uso di un panno microfibra inumidito con acqua tiepida o con l’aggiunta di un detergente neutro delicato. Si consiglia di pulire sempre il piano a macchia fresca. In caso di persistenza della macchia è possibile utilizzare un detergente neutro spruzzato direttamente sul piano e lasciato agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco presente sul piano; passare quindi un panno in microfibra asciutto e pulito per evitare striature od opacizzazioni.

– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie del piano, possono essere
asportate utilizzando un panno in microfibra inumidito con acqua tiepida e aceto bianco. Nel caso di persistenza della macchia si consiglia di utilizzare un prodotto anticalcare (tipo Viakal) distribuito sul piano e lasciato agire 4-5 minuti, quindi risciacquare con un panno microfibra inumidito con acqua e asciugare.
– Macchie da coloranti quali penne e pennarelli, cosmetici (smalti, lacche, fondotinta, ecc.) o altro, possono essere rimosse distribuendo sul piano un solvente delicato (acetone o solvente per smalto) lasciato agire in funzione dello sporco presente sul piano, quindi ripulire con panno inumidito con acqua e detergente neutro delicato.

Pur avendo una buona resistenza a graffi ed abrasioni, consigliamo sempre di evitare l’utilizzo di oggetti che possano abradere o rigare il piano. Durante le operazioni più rischiose (tagli o altro) proteggere sempre il piano con oggetti idonei (ad esempio un tagliere), evitare inoltre di trascinare oggetti che potrebbero abradere la superficie e di utilizzare pagliette in acciaio o prodotti di pulizia contenenti paste abrasive.
Il piano Laminato e Laminato Strips resiste bene al calore ma per brevi periodi. Per tale ragione consigliamo di evitare di appoggiare direttamente sul piano oggetti bollenti (pentole calde, caffettiere, ferri da stiro caldi e simili); utilizzare sempre un sottopentola o altro supporto resistente al calore. Mentre si cucina evitare di far sporgere dal bordo del piano cottura tegami, pentole e bistecchiere per evitare problemi non solo al piano ma anche ad alzatine e schienale (per alzatine e schienali in altri materiali fare riferimento al capitolo relativo al singolo materiale).
Per impedire infiltrazioni in corrispondenza del lavello, delle giunzioni dei piani, del piano cottura e tra i piani e il muro evitare di far stagnare l’acqua e rimuovere immediatamente eventuali eccessi d’acqua stagnanti. Nel caso si presentino infiltrazioni, intervenire prontamente chiamando il Rivenditore per evitare conseguenti danni ai mobili. Evitare di lasciare l’anta della lavastoviglie semiaperta a fine lavaggio e di concentrare per lungo tempo getti di vapore sul piano.
Evitare di salire con i piedi sul piano o di caricarlo eccessivamente. In caso di presenza di lavello integrato in laminato, consigliamo di evitare l’applicazione di coperture (tappetini in plastica o simili) sul fondo del lavello, al fine di evitare che ristagni di liquidi e prodotti di pulizia possano provocare macchie sulla superficie.

Piano di Lavoro in Marmo

Questi piani, a causa della struttura calcarea, non risultano particolarmente resistenti a urti e abrasioni. Gli utensili utilizzati normalmente in cucina possono quindi intaccare il piano rigando o scalfendo la sua superficie; quindi per una maggiore durevolezza della lucentezza del piano e per evitare continui ripristini, consigliamo di utilizzare sempre un tagliere e di prestare attenzione ad urti causati da oggetti pesanti fatti cadere direttamente sul piano, che potrebbero scalfirne la superficie, con particolare attenzione ai bordi.
Il calore può causare delle opacizzazioni della superficie del piano. Evitare di appoggiare sui piani pentole calde, facendo particolarmente attenzione alla caffettiera, ai forni, fornetti e ai ferri da stiro; usare sempre dei sotto-pentola. Mentre si cucina evitare di far sporgere dal bordo del piano cottura tegami, pentole e bistecchiere per evitare problemi non solo al piano ma anche ad alzatine e schienale (per alzatine e schienali in altri materiali fare riferimento al capitolo relativo al singolo materiale).
Tali piani possono nel tempo deteriorarsi e/o macchiarsi (con macchie più evidenti se il colore è chiaro). Evitare quindi di lasciare sulla superficie prodotti per la pulizia o liquidi alimentari (olio, vino rosso, aceto, ecc.); in particolare il contatto con prodotti contenti acido citrico (presente ad esempio nella frutta, nei pomodori e negli agrumi) agisce sulla superficie lucida togliendone l’originaria brillantezza.
Per ridurre tali rischi, trattiamo i marmi secondo le più moderne tecniche impermeabilizzanti. Anche il migliore trattamento impermeabilizzante, come quello da noi applicato, vede normalmente diminuita la sua efficacia dopo due/tre mesi, periodo che può variare in dipendenza all’utilizzo del piano. E’ molto importante dunque rinnovare periodicamente il trattamento, utilizzando appositi prodotti in vendita presso i Rivenditori. Per l’applicazione seguire scrupolosamente le istruzioni riportate sulla confezione. Al momento della installazione eventuali tracce in eccesso del trattamento impermeabilizzante, vanno rimosse utilizzando uno straccio inumidito con acqua e detergente neutro.
Fare attenzione alle macchie d’acqua in quanto può contenere sostanze (sali o sostanze chimiche) che favoriscono la comparsa di macchie o aloni difficilmente asportabili. Occorre inoltre prestare attenzione a eventuali infiltrazioni d’acqua che potrebbero danneggiare i mobili sottostanti. Eliminare quindi immediatamente eccessi d’acqua stagnante sul piano.
Per la normale manutenzione di piani, usare acqua tiepida e detergenti neutri o comunque detergenti specifici per la pulizia di marmi. Pulire il piano sempre a macchia fresca. Eventuali aloni tendono comunque a scomparire per assorbimento con il tempo (2-3 mesi).
Evitare di salire con i piedi sul piano.

Piano di Lavoro in Quarz

Per la pulizia quotidiana del piano si consiglia di utilizzare un panno in microfibra imbevuto d’acqua oppure utilizzando un detergente neutro, come il QUARZ CLEANER (disponibile presso i rivenditori), avendo cura di seguire le modalità d’uso; spruzzare e lasciare agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco presente sul piano, quindi passare un panno in microfibra asciutto e pulito.

In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria del piano:
– In caso di sporco incrostato (unto, grasso, vino, ecc.) è consigliabile tentare anzitutto di ammorbidirlo con acqua o detergente neutro, lasciando agire per 4-5 minuti, quindi pulire utilizzando per le superfici lisce un panno microfibra e per le superfici strutturate una spazzola a setole fini; quindi risciacquare e asciugare con panno asciutto e pulito. Nel caso di persistenza della macchia utilizzare allo stesso modo un detergente a base sgrassante (tipo Chante Clair).
– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie del piano, possono essere eliminate utilizzando un anticalcare reperibile in commercio (tipo Viakal). Applicare l’anticalcare spruzzando il prodotto sulla macchia oppure applicandolo mediante spugna umida e lasciare agire per 4-5 minuti; rimuovere il prodotto dal piano utilizzando una spugna pulita inumidita con acqua e asciugare il piano con panno asciutto. Se necessario ripetere l’operazione fino a completa asportazione.
– Segni causati da materiali metallici (quali posate o pentole) strisciati sul piano sono asportabili utilizzando un detergente in crema (tipo Cif Crema bianco) applicato su una spugna inumidita d’acqua e sfregando sulla superficie da trattare. Risciacquare con una spugna pulita inumidita e asciugare. Per i piani in finitura opaca è consigliabile limitare l’uso di detergenti in crema solo ai casi indispensabili, in quanto essendo prodotti leggermente abrasivi, potrebbero col tempo lucidare la superficie del piano.
– Aloni causati da silicone non sono di facile asportazione, in quanto tendono ad insinuarsi nei pori della superficie. Utilizzare solventi per siliconi reperibili in commercio, spruzzando il prodotto in prossimità delle macchie e lasciando agire secondo le indicazioni in confezione. Risciacquare con una spugna umida e asciugare.

Gli utensili da cucina impiegati direttamente sul piano possono creare segni superficiali; consigliamo sempre l’utilizzo di un tagliere. L’accidentale caduta di oggetti sul piano, può causare scheggiature superficiali anche importanti, sia sulla superficie che in particolare in corrispondenza di bordi o spigoli del piano; tali scheggiature risultano più evidenti sui piani in colore scuro perché tendono a sbiancare.
Gli oggetti bollenti (pentole calde, caffettiere, ferri da stiro caldi e simili) non devono essere mai appoggiati direttamente sul piano, al fine di evitare irrimediabili macchie o rotture. Utilizzare sempre un sottopentola o altro supporto resistente al calore. Mentre si cucina evitare di far sporgere dal bordo del piano cottura tegami, pentole e bistecchiere per scongiurare problemi non solo al piano, che potrebbe subire alterazione del colore e rotture da shock termico, ma anche ad alzatine e schienale (per alzatine e schienali in altri materiali fare riferimento al capitolo relativo al singolo materiale).Fare attenzione a forni e ad altri elettrodomestici ad appoggio capaci di produrre forte calore in quanto, se non opportunamente isolati nella parte sottostante, possono col tempo creare problemi di colore o rotture da shock termico.
Consigliamo di evitare di lasciare sul piano prodotti liquidi con coloranti (esempio tipico l’alcol o prodotti a base alcolica quali ad esempio gli igienizzanti per le mani o superfici) in quanto potrebbero lasciare aloni difficilmente eliminabili; asciugare sempre il piano.
Per impedire infiltrazioni in corrispondenza del lavello, delle giunzioni dei piani, del piano cottura e tra i piani e il muro evitare di far stagnare l’acqua. Nel caso si presentino infiltrazioni, intervenire prontamente chiamando il Rivenditore per evitare conseguenti danni ai mobili. Evitare di lasciare l’anta della lavastoviglie semiaperta a fine lavaggio e di concentrare per lungo tempo getti di vapore sul piano.
Evitare di salire con i piedi sul piano o di caricarlo eccessivamente.

Piano di Lavoro in Vetro

La pulizia quotidiana dei piani in vetro si consiglia l’utilizzo di un panno in microfibra inumidito con un detergente specifico per vetri; ripetere eventualmente l’operazione nel caso in cui la prima pulizia non elimini completamente lo sporco. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare.

In caso di sporco persistente o di difficile asportazione, quali grasso alimentare, cera o silicone, occorre agire con la pulizia straordinaria da eseguirsi mediante panno morbido inumidito con solventi quali l’acetone o alcool isopropilico. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare. In presenza di calcare utilizzare prodotti anticalcare (tipo Viakal) applicando il prodotto su tutta la superficie in vetro e lasciandolo agire qualche minuto. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare.
In caso di difficoltà nella pulizia dei vetri opachi, consigliamo l’uso di specifiche spugne melaminiche per vetri, disponibili presso i rivenditori Scavolini, da utilizzare inumidita con acqua.

I vetri trattati nella parte retro con vernici o pellicola argentata potrebbero essere danneggiati in caso di contatto con prodotti di pulizia aggressivi; consigliamo di prestare attenzione. Durante la pulizia della superficie in vetro, prestare attenzione al supporto su cui il vetro è applicato in quanto i prodotti utilizzati per il vetro potrebbero danneggiare l’estetica del supporto. Evitare l’utilizzo di prodotti abrasivi o in polvere e l’uso di pagliette metalliche.

Evitare di trascinare sui piani oggetti che potrebbero rigarli (pentole, piatti, vasi, ecc.); durante le operazioni di taglio si raccomanda di utilizzare sempre un tagliere e di prestare attenzione ad urti causati da oggetti pesanti fatti cadere direttamente sul piano, che potrebbero scalfirne la superficie.
I piani in Vetro sono mediamente resistenti al calore più di altri tipi di piano, ma è necessario evitare di appoggiare sui piani pentole calde (fare attenzione particolarmente alla caffettiera), ferri da stiro, forni o fornetti; utilizzare sempre un sottopentola. Mentre si cucina, evitare di far sporgere dal bordo del piano cottura, tegami, pentole e bistecchiere, perché potrebbero danneggiare gli schienali e l’alzatina. Fare comunque attenzione all’abbinamento con schienali e alzatine in altri materiali che possono subire l’azione del calore; fare riferimento al capitolo relativo al singolo materiale.
Per impedire infiltrazioni in corrispondenza del lavello, delle giunzioni dei piani, del piano cottura e tra i piani e il muro evitare di far stagnare l’acqua. Nel caso si presentino infiltrazioni, intervenire prontamente chiamando il Rivenditore per evitare conseguenti danni ai mobili. Evitare di lasciare l’anta della lavastoviglie semiaperta a fine lavaggio e di concentrare per lungo tempo getti di vapore sul piano.
Evitare di salire con i piedi sul piano o di caricarlo eccessivamente. Nel caso di rotture o scalfitture il vetro può diventare tagliente; fare particolare attenzione a tali situazioni.

Domande sulla Pulizia degli Elettrodomestici

Lavello in Acciaio

L’Acciaio Inox necessita dei seguenti accorgimenti per la manutenzione e la pulizia. Dopo l’uso, pulire le superfici in Acciaio Inox con acqua e sapone oppure detersivo neutro, strofinandole con una spugna sintetica e con un movimento che segua il verso della satinatura, poi risciacquare e asciugare con un panno morbido. Si può usare anche un panno in microfibra (disponibile presso i Rivenditori) per mantenere pulite le superfici oppure utilizzare le salviette usa e getta “Clin&Clin” disponibili anch’esse presso i Rivenditori.
L’acqua, anche se sufficientemente pura, può contenere sali, ferro, calcare, sostanze chimiche (acide o basiche) che possono favorire nell’Acciaio Inox macchie di ossidazione o corrosione. Per eliminarle, usare solo prodotti specifici per Acciaio Inox, seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta del prodotto.
In caso di macchie resistenti, come il calcare e sostanze grasse bollenti, è necessario usare aceto bianco caldo o alcol denaturato utilizzando un panno morbido per la pulizia. Se dopo qualche tempo l’acciaio si presenta opaco, pulire con detergente specifico, reperibile comunemente in commercio. Nel caso di macchie molto persistenti si può usare la “Inox Creme Franke” (disponibile presso i Rivenditori) rispettando le indicazioni riportate sulla confezione. E’ necessario tenere conto che questa crema è leggermente abrasiva e quindi può alterare la lucentezza o la satinatura dell’acciaio.

– l’uso di pagliette metalliche, sostanze abrasive e detersivi in polvere
– di lasciare nel lavello spugne impregnate di detersivo, per evitare ossidazioni
– di lasciare confezioni o flaconi aperti di detersivi o altri prodotti chimici di composizione acida, sotto il lavello in acciaio, per evitare ossidazioni e corrosioni dovute alle esalazioni
– assolutamente l’uso di detersivi che contengono cloro o suoi composti. Se accidentalmente queste sostanze venissero a contatto con le superfici d’acciaio inox sciacquarle immediatamente con abbondante acqua e pulire con la “Inox Creme Franke”
– di lasciare oggetti metallici bagnati nelle vasca per lungo tempo
La permanenza di tali oggetti può causare la formazione di ossidazioni che possono trasmettersi alla vasca stessa, provocando la formazione di macchie e/o ruggine. La rimozione di queste si rivela difficile anche utilizzando la “Inox Creme Franke”. Nel caso di lunghi contatti l’eliminazione delle macchie potrebbe risultare impossibile

Lavello in Resina o Fragranite

Per la pulizia quotidiana si consiglia di utilizzare una spugna morbida o un panno non abrasivo bagnati e del detersivo liquido per piatti; passare la spugna sulla superficie del lavello, quindi risciacquare con acqua ed asciugare con un panno asciutto. Una pulizia quotidiana del lavello evita la sedimentazione di sporco o calcare.
In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria:

– Macchie di calcare possono essere eliminate utilizzando un prodotto anticalcare reperibile in commercio (ad esempio Viakal) da applicare spruzzandolo su tutta la superficie del lavello; lasciare agire circa 5 minuti, quindi rimuovere i prodotto con acqua ed asciugare con un panno asciutto.
– Macchie di inchiostro, china e simili possono essere asportate utilizzando un panno imbevuto di alcol, quindi risciacquare accuratamente ed asciugare mediante un panno umido.
– striature o macchie metalliche lasciate da pentole o simili, possono essere eliminate utilizzando una spugna umida e del detergente liquido (detersivo per piatti).

È raccomandabile evitare l’utilizzo di prodotti o polveri abrasive, prodotti estremamente aggressivi quali acido muriatico, soda caustica o sostanze chimiche disgorganti che potrebbero alterare la superficie del lavello.
È importante comunque seguire scrupolosamente le indicazioni riportate nei manuali di uso e manutenzione dei singoli produttori per ottenere informazioni più precise.

Cappa in Metallo o Acciaio

Deve essere eseguita semplicemente con un panno morbido imbevuto di detersivo liquido neutro oppure utilizzando le salviette usa e getta “Clin&Clin” disponibili presso i Rivenditori. Per le cappe inox in particolare, le avvertenze sono le stesse riguardanti la manutenzione delle “Ante e i piani in Acciaio Inox” descritta nella presente pubblicazione.

– l’utilizzo di pagliette o prodotti abrasivi
– non usare paste abrasive in particolare per parti in alluminio, verniciati e acciai antimpronta

Piano Cottura a Induzione

Ogni giorno è bene eliminare la polvere e le leggere incrostazioni, in modo da non dover agire troppo spesso in profondità. Per la pulizia di tutti i giorni, ti basterà passare un panno in microfibra o una spugna morbida, in entrambi i casi umidi. L’ideale sarebbe usare l’acqua distillata, per evitare che si formino possibili macchie di calcare. Se ci sono residui oleosi o leggere macchie d’unto, ripeti l’operazione aggiungendo un po’ di detersivo liquido per i piatti  o del sapone di Marsiglia, risciacquando e asciugando bene con della carta o un panno asciutto. Poi, almeno una volta a settimana, ti consigliamo di pulirlo con acqua e aceto bianco, aiutandoti con un panno umido, così da eliminare ogni odore e contribuire a una buona manutenzione. E ricorda che la pulizia deve avvenire senza calore, quando il piano è spento e si è completamente raffreddato.

Lavello

In caso di macchie resistenti, come il calcare e sostanze grasse bollenti, è necessario usare aceto bianco caldo o alcol denaturato utilizzando un panno morbido per la pulizia. Se dopo qualche tempo l’acciaio si presenta opaco, pulire con detergente specifico, reperibile comunemente in commercio. Nel caso di macchie molto persistenti si può usare la “Inox Creme Franke” (disponibile presso i Rivenditori) rispettando le indicazioni riportate sulla confezione. E’ necessario tenere conto che questa crema è leggermente abrasiva e quindi può alterare la lucentezza o la satinatura dell’acciaio.